ORTOK – IL CANDIDATO IDEALE

ORTOCHERATOLOGIA

IL CANDIDATO IDEALE

Questa tecnica ha il vantaggio di limitare il discomfort di una lente rigida causato dall’ammiccamento palpebrale e di eliminare le componenti ambientali (polvere, vento, aria condizionata, attività sportive) che possono causare intolleranza alle lenti durante il giorno; inoltre la velocità del rimodellamento corneale è incrementata dalla pressione esercitata dalle palpebre chiuse.

Per l’uso notturno è necessario utilizzare materiali con permeabilità all’ossigeno molto alta per garantire la sufficiente ossigenazione alla cornea anche a palpebre chiuse. L’ortocheratologia moderna ha beneficiato in questo senso della disponibilità di materiali rigidi gas permeabili. Oggi esistono materiali iper-permeabili all’ossigeno che sono notevolmente più compatibili con la fisiologia corneale e che hanno aumentato significativamente l’efficacia e la sicurezza dell’ortocheratologia, così come della contattologia convenzionale. 

La durata del periodo per raggiungere una visione naturale (senza ulteriore correzione) di 10/10 per 24/48 ore  può variare da pochi giorni, per le miopie, astigmatismi e ipermetropie più lievi fino a 2 diottrie, a qualche settimana per quelle fino a 4 diottrie. Per miopie superiori si può limitare l’uso di occhiali o di lenti a contatto solo a fine giornata. 

Non vi sono limiti di età   per sottoporsi alla correzione. Anche bambini di 13/14 anni possono essere ottimi candidati, purché non presentino controindicazioni, collaborativi e affiancati da un genitore. Rimandare l’applicazione priva i ragazzi della possibilità di rallentare l’evoluzione miopica, frequente nei soggetti con familiarità al difetto. 

Non esistono controindicazioni specifiche che non siano quelle per l’applicazione delle tradizionali lenti a contatto rigide. 

Una visita oculistica  è necessaria prima di cominciare il trattamento.

I test e le prime prove servono inoltre ad evidenziare eventuali condizioni che sconsiglino l’applicazione delle lenti o che prevedano l’insuccesso della riduzione dei difetti visivi. 

La correzione della vista con lenti a contatto è già di per sé una valida alternativa all’uso degli occhiali. Migliora la visione e il campo visivo risulta più ampio. Offre maggior libertà di movimento nello sport e la possibilità di indossare qualsiasi tipo di occhiali da sole. 

Le lenti rigide hanno inoltre la proprietà di rallentare l’evoluzione miopica, ossia la tendenza nei giovani miopi all’aumento della gradazione, soprattutto in età adolescenziale. Come evidenziato da diversi studi (Khoo, Chong, Rajan – vedasi bibliografia), i teen-agers che portano lenti a contatto RGP hanno una progressione miopica inferiore ai coetanei che utilizzano altri mezzi di correzione. 

RISPETTO ALL’INTERVENTO CON IL LASER AD ECCIMERI:    

Svantaggi:  

  • si possono annullare in genere miopie fino a 4 – 5 diottrie, ipermetropie e astigmatismi fino a 2 – 3 diottrie 
  • la correzione richiede del tempo e successive sedute in studio per test, prove, controlli periodici e cambi di lenti
  • la variazione che si ottiene è reversibile, quindi bisogna continuare a portare le lenti notturne di mantenimento.  

Vantaggi:  

  • è una tecnica non invasiva che lascia intatta la struttura corneale!!!
  • la variazione che si ottiene è reversibile e quindi modificabile; proprio per questo nel tempo si può adattare alle eventuali modifiche della visione del portatore.